Il 17 settembre 1980, in Polonia, veniva fondato Solidarnosc, il sindacato guidato da Lech Walesa in seguito agli scioperi ai cantieri navali di Danzica.
Il 17 settembre 1980 nasceva Solidarnosc, che in polacco significa “solidarietà”. Fu un evento senza precedenti, perché per la prima volta si costituita un sindacato oltre la Cortina di ferro.
Polonia, gli antefatti
Il cantiere navale di Danzica, a partire dagli Anni ’70, fu uno dei più importanti centri della resistenza anticomunista in Polonia. Poi, nell’agosto 1980, ci furono tre giorni di sciopero in seguito al licenziamento dell’operaia Anna Walentynowicz, in quanto aderente ad un sindacato libero. Alla fine del mese venne trovato un accordo con le autorità governative.
Il riconoscimento di Solidarnosc
In pratica, Solidarnosc veniva riconosciuto politicamente. E il 17 settembre venne fondato ufficialmente. A guidare la protesta era stato Lech Walesa, uomo carismatico che risvegliò l’anima cattolica della Polonia. Appena due anni prima c’era stata l’elezione a Pontefice di Karol Wojtyla.
Il risveglio sociale, pieno di speranza per cambiamenti significativi nella vita sociale ed economica in Polonia, durò quasi tutto il 1981. La sala conferenze dello stabilimento era la sede della Commissione nazionale di Solidarnosc, le cui deliberazioni venivano trasmesse dalla stazione radio della fabbrica all’intero cantiere, il cui personale era coinvolto nel movimento di trasformazione della Polonia.
La stagione del sindacato venne conclusa alla fine del 1981, quando il generale Wojciech Jaruzelski, annunciò l’introduzione della legge marziale, dichiarando il movimento illegale.